giovedì 29 marzo 2012

Le restanti parole intraducibili

Ieri parlavamo della "saudade". Una lista compilata dalla BBC, dopo aver chiesto le opinioni di un migliaio di traduttori professionisti, ha decretato che la parola portoghese è la settima più difficile da tradurre. Attenzione: non è intraducibile, ma è una parola che contiene tante sfaccettature impossibili da tradurre in altre lingue solo con una parola.
La classifica è guidata da una parola Tshiluba, lingua parlata nel sud ovest della Repubblica Democratica del Congo "Ilunga".
"Ilunga" significa "una persona che è disposta a perdonare eventuali abusi per la prima volta, a tollerare una seconda volta, ma mai una terza volta."
Al secondo posto la parola "Shlimazi" in Yiddish (lingua germanica parlata da ebrei, soprattutto nell'Europa centrale e orientale), che significa "una persona cronicamente sfortunata", ed al terzo "Radioukacz" che in polacco indica "una persona che lavora come telegrafista per i movimenti di resistenza del regime ".
Secondo il responsabile della ricerca, Jurga Ziliskiene, anche se le definizioni sopra riportate sono apparentemente precise, il problema per il traduttore è quello di riflettere, in altre parole, riferimenti alla cultura locale che le parole originali trasportare. Dice infatti: "Probabilmente si può cercare nel dizionario per trovare il significato," ha detto. "Ma ancora più importante, sono l'esperienza culturale e l'enfasi culturale delle parole."
Ecco a voi la classifica completa:
  1. "Ilunga" (Tshiluba) 
  2. "Shlimazl" (Yiddish) 
  3. "Radioukacz" (polacco) 
  4. "Naa" (giapponese) - una parola usata solo in una regione del paese per sottolineare dichiarazioni di accordo con qualcuno
  5. "Altahmam" (arabo) - una sorta di profonda tristezza
  6. "Gezellig" (olandese) - padrone di casa accogliente
  7. "Saudade" (portoghese) - sensazione di nostalgia, mancanza di qualcosa o qualcuno 
  8. "Selathirupavar" (Tamil, una lingua parlata nel sud dell'India) - una parola usata per definire un certo tipo di assenza ingiustificata a fronte del dovere.
  9. "Pochemuchka" (russo) - una persona che fa troppe domande.
  10. "Klloshar" (albanese) - una persona perdente.

2 commenti:

  1. Allora esistono le parole che tradotte significano una frase, grazie per la segnalazione culturale.

    RispondiElimina
  2. sull'olandese "gezellig": http://www.dutchamsterdam.nl/155-gezellig
    non è una qualità classica del 'padrone di casa',certo può esserlo ma è troppo riduttivo!
    chiara (chiara.loiero@gmail.com)

    RispondiElimina

Si prega di non inserire spoiler nei commenti, non piacciono a nessuno.
Chiunque può commentare, non c'è bisogno di essere registrati o di digitare il captcha.
Chi commenta sostiene chi scrive, fatelo in tutti i post che leggete.