martedì 27 marzo 2012

Fauna sui treni: Ep.2 I branchi

La settimane scorsa sempre su queste pagine, e sempre dal treno, avevo illustrato i vari tipi di esemplari di persone che si possono incontrare sul treno. Questa volta non voglio ragionare singolarmente, ma in gruppo, o per meglio dire "in branco". Per branco intendo un gruppo di persona (tre o quattro) che già si conoscono prima di salire sul mezzo, e sono consapevoli di dover fare il viaggio insieme. Anche se solitamente l'effetto è amplificato se l'incontro risulta casuale.
Partiamo dalla categoria che per natura ha bisogno di fare le cose in branco: le ragazze. Il branco di ragazze solitamente non è rumoroso ma ha una peculiarità: le risatine, che non sono risate normali, ma risate di scherno. Si sa che la ragazza ama il gossip per natura, e quando è in branco, la cosa non fa che aumentare esponenzialmente. Oltre il gossip gli argomenti più frequenti sono quanto è bello avere/non avere un ragazzo (sono sempre contente di ciò), oppure quanto sono belle le amiche (ipocrisia), o di come se ne fregano di ciò che dicono gli altri (vero eh).
Poi c'è il branco di ragazzi, dei quali bisogna distinguere due sottocategorie: gli acculturati ed i selvatici.Vi chiedete perchè non ho fatto la distinzione per le ragazze? Semplice, le ragazze parlano solo di gossip. Ma come distinguere le nostre due nuove categorie? Esistono due metodi: quello visivo o quello uditivo. Il branco acculturato è seduto in modo contenuto, con la borsa sulle ginocchia, oppure un libro. I loro argomenti vanno dalla politica all'università, dai videogiochi alle ultime sulla tecnologia. Il comportamento è sempre impeccabile: quasi non si sentono parlare. Invece i selvatici li senti anche dal vagone accanto. I discorsi devono passare per forza da uno di questi due centri del discorso: o il calcio o l'apparato riproduttivo femminile, anche se a volte sfociano in racconti epici di vita vissuta.
Eccezione (come sempre) la fanno i vecchi. Il vecchio di natura viene attirato da altri vecchi, ed i loro discorsi possono variare dal matrimonio dei figli alle loro operazioni.
Per chi non viaggia questi potranno sembrare luoghi comuni (ok molti possono esserlo), ma la prossima volta  che viaggiate fateci caso. Mi darete ragione.

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