mercoledì 25 aprile 2012

Tre partite

Nonostante il mio processo di disintossicazione dal calcio prosegua, certe partite vanno guardate. E nonostante tutto, ne capisco sempre parecchio.

Barcelona 2 - 2 Chelsea 
La mia simpatia per i Blues non è mai stata nascosta, e nemmeno il mio odio per il Barça, ma nonostante questo proverò ad essere imparziale. La partita ha finalmente dimostrato che non importa la bellezza ma la concretezza. Wenger alla vigilia dell'andata disse: "Il Barcellona farà il 75% del possesso palla nella due partite, quindi il Chelsea avrà 18 minuti per giocarsela". Detto fatto: 3 tiri 3 gol. La squadra più tutelata al mondo si inchina, nonostante gli aiuti soliti, in Champions è sempre stato così (esempi eclatanti i rossi a Thiago Motta, Inter 2010, e Van Persie, Arsenal 2011). E la cosa che mi fa veramente felice è che ci vada una squadra che in questi anni è stata derubata tantissime volte.

Milan 1 - 0 Genoa
Questa, al contrario delle altre, l'ho vista solo per noia e non per voglia. Ma la partita era di tutt'altro spessore, anche il valore delle due squadre, anche se fosse pesantissima per lo scudetto. Il Genoa nonostante tutto, arrivava carico, anche e soprattutto per ciò che è successo a casa loro pochi giorni prima. La cosa che mi ha sorpreso di più però è stato il Milan: una squadra che si giocava lo scudetto ma assente. Il gol vittoria, è arrivato quasi in maniera casuale (dopo prolungato assedio) dal peggiore in campo, Boateng. Questo giocatore fa dei numeri folli, ma è proprio questo il suo problema, cerca troppo le giocate ad effetto: entrato a 20 dal termine non ne ha fatto una giusta, gol escluso.

Real Madrid 2 - 1 Bayern Monaco

Qualunque risultato sarebbe stato giusto a mio avviso. Il Real meritava la finale per quel sant'uomo che aveva in panca e per cosa ha fatto diventare questa squadra, il Bayern l'ha meritata perchè ha la possibilità di giocarsela in casa ed è giusto che le belle storie abbiano un lieto fine ogni tanto. Due squadre che se la sono giocata dall'inizio alla fine e hanno dato vita a due partite meravigliose. Prima dei rigori avevo detto due cose: la prima è il concetto che ho scritto prima, la seconda è che CR l'avrebbe sbagliato, proprio come nella serie contro il Chelsea nel 08, ma nel diluvio di Mosca fu la sua squadra ad aver ragione. Ora la più grande domanda è: il supremo Josè, cosa deciderà di fare? Lui non va via se prima non ha vinto qualcosa. Lui la Liga se l'è quasi portata a casa ormai, con la soddisfazione della lezione di calcio del Camp Nou. Certo, la terza Champions con tre squadre diverse per lui, e la decima per il Real, erano due obbiettivi che facevano gola. Chi vivrà vedrà.

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