lunedì 27 febbraio 2012

Treno vogliamoci bene

Viaggiare in treno è sempre una fonte di ispirazione per chi come me vuole raccontare qualcosa ogni giorno. Anche se non si fanno incontri interessanti o si assistono a scene particolari, solo buttare lo sguardo fuori con musica alle orecchie aiuta a far vagare la mente. Non sempre si hanno idee magistrali, ma magari ci si ritrova a pensare a vecchie cose successe o progetti per il futuro. Se poi nel tuo telefono ci sono messaggi vecchi di un mese, diciamo che il tempo del viaggio neanche basta.
Secondo me esistono dei pensieri che si pensano solo quando sei in treno. Se avessi avuto con me il mio netbook chissà cosa ne sarebbe uscito. Magari tanta, e ragionevole cattiveria. Ci sono delle cose che ti tornano alla mente, solo quando si guarda  fuori dal finestrino che scorre le faccende del mondo. Se ci si mettessimo a scrivere i pensieri da treno e poi li leggessimo, sono quasi sicuro di sapere che quei pensieri, magari di cento persone diverse,  finirebbero con l’assomigliarsi. E che altre cento persone lascerebbero quelle pagine, vuote.
Sono tanti i pensieri da treno. Talmente tanti che se li pensi tutti poi, non hai quasi più niente da pensare, quando scendi. E sei più leggero.
Il Vostro
Patrick Monahan
P.S. Chi capisce il senso della firma avrà la mia stima.

1 commento:

  1. Eheh ho potuto sperimentare recentemente che col netbook alla mano si scrive di tutto. Bel blog, complimenti :-D

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