Che bomba. In tutti i sensi. Un episodio impeccabile che chiude una delle stagioni più belle degli ultimi anni, di uno dei migliori telefilm mai visti in tv. Tanto da dire, ma tanto da dire.
Per prima cosa, un grandioso applauso agli sceneggiatori, perchè in docici puntate non hanno sbagliato nulla, nemmeno il minimo collegamento. Scelte cruciali, fatte con i coraggio di portare avanti una storia senza essere mai banali, non girando intorno sempre allo stesso fatto giuste per allungare. Hanno trasformato quello che poteva benissimo essere un finale di serie, con cerimonia per Walden e Abu Nazir, in un nuovo corso. E come? Nel modo in cui sarebbe dovuta andare il finale della prima serie: bomba con Brody colpevole.
Ma stavolta il buon Nick non ha nessuna colpa (pare, con questi sceneggiatori nulla può essere dato per scontato). Infatti esce fuori il suo messaggio d'addio, altro colpo di genio degli sceneggiatori. Lì per lì non ci fai neanche caso data la situazione, ma poi ti accorgi che cambia tutto per colpa di quello. Il video non dovrebbe avere tutto questo valore visto che Saul è al corrente del fatto che quello fosse un video "vecchio", però di sicuro ciò che è fatto è fatto, non si può cancellare con un semplice comunicato della CIA.
Prima di parlare di Carrie, due parole sulla love story con Brody, anche perchè le decisioni più importanti, seppur non dirette, girano intorno a questa. Quinn non uccide Brody, proprio perchè si sente in colpa a rovinare di nuovo la vita di Carrie. E quest'ultima, scegliendo lui, e non il suo lavoro, nonostante poi torni indietro, dimostra che preferisce "pulire" il nome di Brody, che scappare con lui. Non sarà finita qua questa storia, ne sono certo.
Ma questo pone già grandi basi sulla prossima stagione. Tutto dipende da cosa sceglie di fare Carrie con Saul: racconterà la verità o mentirà? Soprattutto perchè ora entrambi hanno due ruoli di assoluto rilevo, perchè la bionda si dovrà occupare del posto da direttore post-Estes, mentre Saul è a capo della C.I.A.
Esatto, il barbetta è diventato un boss, dopo che la bomba ha fatto saltare in aria chiunque (anche il povero Galvez, pare). E non è nemmeno detto che crederà a tutto ciò che gli verrà raccontato su Brody da Carrie, perchè sa di cosa è capace. Anche perchè doverà motivare la sua sparizione per ore ed ore dopo l'esplosione.
Ma anche qualche altro personaggio si è messo in risalto. Quinn ha avuto un ruolo chiave in questo episodio, andando contro l'ordine diretto di Estes di assassinare Brody (Because I am a guy that kills the bad guys), causando così tutte le azioni successive. Dana, che con quel discorso "finale" al padre, è una mina vagante. Anche se sarebbe potuta rimanere ad ascoltare, al posto di sparare sentenze a caso. Ma dato che fra le vittime, c'è anche Finn, e non sa che suo padre è sopravvissuto, vorrà pulirsi la coscienza raccontando tutti i suoi dubbi, proprio come voleva fare dopo aver investito la simpatica messicana?
Nel commento della scorsa puntata avevo scritte che Homeland si trovava al punto opposto rispetto al pilot, perchè erano arrivati ad esaurire tutta la storia, e che era il momento di riniziare con una nuova storia, opposta al pilot. Nella prima stagione tutti vedevano Brody come eroe di guerra e Carrie era l'unica a vederlo come "terrorista", ora tutti lo vedono come un terrorista e Carrie è l'unica a vederlo come innocente.
Chiudiamo questa seconda stagione consegnandola alla storia della serie tv come una delle più belle mai concepite e trasmesse. E attendiamoci ancora di più dalla prossima. Perchè come ho detto dopo ogni puntata, questi sceneggiatori non ne sbagliano una.
madonna che finale
RispondiEliminamadonna!
quasi quasi la riguardo!
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