giovedì 25 ottobre 2012

Top10 - Le domande più stronze che ti faranno sui tuoi tatuaggi

Si dice che è una moda, come se fosse un cosa recente: già gli egiziani, i cinesi, i maori e i polinesiani si tatuavano, chi per un motivo chi per un altro.
Si dice che i tatuaggi devono essere dispari, altrimenti porta sfiga.
Si dice che il tattoo deve avere per forza un significato profondo: non può essere un semplice decoro estetico, come un quadro su una parete o un adesivo su una macchina.
Si considerano "poco affidabili" sul lavoro le persone che hanno tatuaggi.
I tatuati sono delle fashion-victims (vittime della moda), rischiano di prendersi delle malattie infettive, di certo si pentiranno, e quando saranno vecchi il disegno sarà storpiato dalle rughe. 
Ma andate a farvi fottere.

10 - Ah, ti piacciono i tatuaggi. E quindi che giri hai?
Ho i tatuaggi quindi in primis mi drogo. Pesantemente.Poi esco con una banda di malavitosi con cui derubo le vecchiette, maltratto i cani e mi diverto a vandalizzare le macchine.Faccio collezione di malattie sessualmente trasmissibili, estorco denaro ai miei genitori e sono solita fare un paio di vacanze l'anno nelle carceri della mia città.
Son più normale di te che tatuaggi non ne hai, ma la sera dai la buonanotte ai tuoi figli e poi vai a trans.

9 - Chissà che fatica curarli, eh?
No dai, stai scherzando. E che fatica è?
Dai cazzo, che la tua ragazza quando esce dalla doccia ci impiega 4 ore a mettersi su creme, cremine, lozioni ed intrugli x la cellulite, la pelle secca, la pelle chiara, le smagliature, i brilluccichini, e chiedi A ME se ci metto tanto a curarli? Che se anche mi lavassi col detersivo dei piatti non succederebbe niente. Mavvacagà.

8 - Ma non sono un po' troppi?
Davvero? Dici che sono troppi? Cazzo, prepara la grattugia che ne scartavetriamo via un po' così che possano rientrare in un numero confacente a quello dei tuoi neuroni e tu possa esserne soddisfatto.

7 - E come farai a trovarti un lavoro?
Certo. Ovvio. Chiaro. L'ho messo anche sul curriculum, guarda.
“Sono tatuato e quindi sono un delinquente. Il peggiore. Se mai mi assumerete, sappiate che non sarò mai in grado di svolgere decentemente il mio lavoro, fumerò al cesso, ruberò le matite, appiccicherò le caccole sotto la scrivania e mi fotocopierò le chiappe a tutto spiano, facendo fallire la vostra misera azienda.”

6 - E i tuoi genitori, cosa dicono?
Eh, guarda non saprei dirti. Mio padre mi ha disconosciuta e mia madre si è chiusa in convento. Ora vivo con una muta di cani randagi. Dovresti chiedere a loro.

5 - : E se fosse scritto sbagliato? (Guardando un tatuaggio in un carattere non latino)
Adesso, sarebbe normale pensare che chi chiede una cosa così, non sia sano di mente. Perchè altrimenti saprebbe che uno, prima di marchiarsi a vita, magari si è un attimino documentato.
Ciò nonostante, è statisticamente comprovato che 9 scritte straniere su 10 sono state tatuate in modo sbagliato, bhè....se mai mi ritroverò come Penny, con scritto “zuppa” sulla chiappa anziché “coraggio”, sarà un aneddoto divertente da raccontare ai miei nipoti.

4 - Ma era il caso di spenderci tutti quei soldi?!
Ecchiccazzo sei, il mio commercialista?
Anche perchè poi, parlano loro, tzè. 500€ di giubbotto, 300 di scarpe, un'auto da settemilardi di euro full-optional, presa rigorosamente in leasing, l'iphone, il povero chihuahua ritardato sotto il braccio. “Chiappa stretta e la griffe sulla borsetta”.

3 - Ma ti hanno fatto male?
Nooo, tranquillo. I tatuaggi li fanno con gli aghi, ma non fanno male...
Zero. Niente. Come un soffio, un bacino, la carezza di un angelo.
E poi prova a propinargli tutta la filippica sulla soggettività del dolore. Inutile come le mutande in un film porno.

2 - Che significato ha? (il classicone)
Nessuno. Nessun cazzo di significato poetico proveniente dal subconscio, caro il mio Freud della bassa.
Era un bel disegno e mi andava di tenermelo addosso. (e comunque anche se avesse un chissà quale intenso contenuto, mica lo verrei a dire a te, che sei profondo come i solchi tra i sanpietrini. E chitticonosce, vaffanculo, ciao.)

1 - E se poi te ne penti?
La madre di tutte le domande idiote.
E-se-poi-me-ne-pento, ciccia. Pace. Amen.
Mal che vada, passerò una vita in maniche lunghe.
Sarà comunque più interessante della tua.

7 commenti:

  1. Io di tatuaggi ne ho 5, il sesto è in arrivo e sto già pensando a come ingrandire uno di quelli già presenti sul mio braccio.
    Mio papà vorrebbe farsene uno quando mi accompagnerà prossimamente, e lui di anni ne ha 74.
    E confermo, queste sono le super-10-domande stupide che la gente ti fa.

    Però ammetto anche una cosa: alle superiori il professore di italiano mi ha dato della "poco di buono" solo perchè avevo già il braccio tatuato (e se ha 17 anni i miei mi hanno dato il permesso, ancora oggi non capisco che cacchio volesse lui!).

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    1. è da quando ho 16 anni che mia madre mi chiede se voglio un tatuaggio.. non l'ho ancora fatto solo perchè voglio prepararlo per bene, alla fine non si toglie così come nulla XD

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  2. Pensa che io volevo/voglio tatuarmi un piccolo gufetto in ricordo di mio nonno e tutti mi vengono a dire che sarò iellata a vita perchè è gufi portano roba brutta.
    Bene.

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    1. ma se ti fai condizionare dagli altri alla fine non riuscirai mai a farti nulla.. troverai sempre chi ha da ridire

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  3. Ok, mi hai convinta a farne uno.. ;)

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    1. solo per poter sentire queste domande? XD

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    2. No, tranquillo.. In realtà l'idea c'è già da un po' di tempo.. :)

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