martedì 19 giugno 2012

Notte prima degli esami

Oggi sarà la notte prima degli esami per tanti. Quindi vi racconto in dieci punti la mia notte di 4 anni fa, ma anche qualcosa del giorno dopo.

- Sono sempre stato un ferreo sostenitore di: non si studia il giorno prima. Infatti passammo la sera a guardare Italia-Francia, di Euro2008 (2-0 Pirlo, DeRossi). A quei tempi la nazionale mi interessava ancora, e fu una compagnia splendida. E anche la compagnia fu molto buona.
- Tornando a casa, partì l'ignoranza. In tre su una Panda, mettemmo a tutto volume la colonna sonora de "Lo squalo", e appena incrociavamo qualche passante ci abbassavamo di colpo per far sembrare che non ci fosse nessuno. L'avevo detto che era ignoranza.
- La mia più grande preoccupazione fu il cibo. Nella mia borsa c'erano più viveri che altro. Infatti passai la prima prova a magiare KitKat, parlando col mio vecchio compagno di banco.
- Ero veramente molto tranquillo. Sapevo di essere molto bravo nei temi (14/15 voto della prova), quindi mi limitai a leggere un pochino qua e là. Forse fu una delle pochissime volte che feci un compito senza un bigliettino.
- Finita la prova mi venne un mezzo infarto perchè non trovai più la macchina fuori dove l'avevo parcheggiata. Infatti mio padre ebbe l'idea geniale di venirla a prendere senza dirmi nulla. Penso di aver perso qualche anno di vita.
- La canzone di sottofondo non era quella classica di Venditti, ma era Maracaibo. Noi appena tornati dalla gita a Barcellona non facevamo altro che cantarla. Dal nulla si sentiva qualcuno che urlava: eeeeeeRUMMECOCAINA, e gli altri ZAN ZAN. Dei dementi.
- Fortunatamente non ci misero nei corridoi ma in una biblioteca, con tanto di aria condizionata. Tutti gli altri o in corridoi, o in aula magna, grondanti di sudore. Ah ah ah LOSERS!
- Non avevo ancora la minima idea su che tesina portare. Quindi quando mi passarono il foglio per scrivere il titolo scrissi la prima cosa che mi venne il mente. Il problema fu collegare tutto il resto intorno.
- Il bagno femminile era ornato di libri in ogni angolo, quello maschile invece era riservato solo ai bisogno fisiologici. Inutile dire che la fila era in quello femminile, come sempre.
- Forse come ultimo punto dovrei mettere qualche consiglio. Non bisogna essere agitati, le tracce sono molte e chiunque se la può cavare. Vestitevi molto leggeri e comodi. Alla commissione non frega nulla come siete conciati. La posizione del banco non è fondamentale, nella seconda e terza prova invece è una delle cose principali. E qua vi parla uno che delle tattiche di posizione nei compiti ci ha puntato tutto.


Godetevi tutto questo. Quell'atmosfera mi manca un sacco.

2 commenti:

  1. ci siamo diplomati lo stesso anno... che ansia ç.ç non mi manca affatto... stavo guardando la prima prova di quell'anno, io credo che feci Comunicare le emozioni con i nuovi mezzi di comunicazione ma non sono sicuro, come sempre quando sono emozionato non ricordo altro che le sensazioni XD ricordo che c'era un alieno...

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    1. io ho fatto quella sulla tecnologia.. anche perchè delle storiche e degli autori non sapevo nulla.. si la traccia sulla comunicazione la fece un sacco di gente.. feci molto bene ad evitarla.. più che altro la seconda prova (matematica) fu un delirio

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