domenica 24 giugno 2012

Matrimonio americano

Sono appena finite le finali NBA. Non so a quanti possa interessare, ma ascoltando le telecronache di Federico Buffa ho sentito storie fantastiche. Una di quelle che mi è rimasta più impressa è la storia della moglie di Kobe Bryant, uomo franchigia del Los Angeles Lakers.
Partiamo proprio da lei, da Vanessa Laine. Nasce da una famiglia messicana molto seria, che le impediva di uscire se non accompagnata dalla cugina. Un giorno viene a sapere che Kobe deve andare a girare uno spot nel posto dove lavora la cugina. Quindi con la scusa riesce ad infiltrarsi. Lei ha già deciso il da farsi. Riesce a incontrare Kobe e con i 15 secondi che aveva a disposizione per stare a contatto con lui gli dice: "Tu sei l'uomo della mia vita, io voglio sposarti." Kobe uscirà da quella stanza sapendo che quella sarà sua moglie. Il 18 aprile 2001 sposa Vanessa, appena ventunenne, da cui avrà due figlie.
Ma i LA Lakers non sono una squadra qualunque, sono una specie di sit com. E vengono attribuiti molti flirt a Kobe, oltre un'accusa di stupro. Vanessa non chiede il divorzio, ma sta con la clessidra accanto. Questo perchè dopo 10 anni e un minuto, in America, il matrimonio viene considerato di lunga percorrenza, quindi ha il diritto alla metà del patrimonio, stimato in 150 milioni di dollari. Quindi a Vanessa è toccato: 3 case a Newport e 75 milioni. Ah i parenti serpenti.

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