Solita serie scritta e girata magistralmente. Che resta da dire?
Bella premiere che si apre con una scena tanto suggestiva,nel suo significato e nella sua solennità, quanto emblematica: perfetta rappresentazione di quanto sta accadendo nel Continente con i Lannister che hanno annientato gli Stark e sembrano regnare indisturbati e liberi di fare qualsiasi cosa vogliano a proprio favore.
Un'idea che però trova subito nei Dorniani un osso duro e nello specifico nella personalità focosa del principe Oberyn: prima impressione più che positiva per Pedro, che ha già iniziato a dar valore ad alcuni aspetti del carattere di Oberyn.
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Tranquillo in questa stagione non faremo episodi inutili. |
Altro ostacolo per i Lannister sono i chiari dissensi interni tra i membri principali della famiglia: Jaime è tornato da un incubo ad occhi aperti e viene maltrattato da tutti, come se fosse unicamente colpa sua (oddio, con quel taglio di capelli difficile pensare che non abbia colpe); Tyrion, come sempre, è la pecora nera della famiglia e sente tutto il peso sulle sue spalle; Cersei è più stronza come mai, capace di umiliare Jaime e di scaricarlo senza che questo abbia possibilità di replicare; Joffrey vabbè, è Joffrey (ma che statua repellente gli hanno costruito?). Joffrey però devono cercare di non esasperarlo: si è antipatico, gli vogliamo tutti male ma non deve essere sempre una macchietta in quel senso. L'unico ad avere il carisma per tenere unita la casata è proprio Tywin, che però esprime sempre e solo freddezza verso i figli, impartendo ordini, ma dimostrando di essere il solo ed unico uomo di potere sulla scena.
Le situazioni critiche, comunque, sono diffuse in tutto il Continente, a partire dalla Barriera, dove si preferisce fare un processo a Jon Snow, anziché preoccuparsi del vero problema: l'imminente attacco dei Bruti. Soltanto inchini per Aemon che zittisce gli altri con poche parole. Inquietanti i Thenn: per i Guardiani sarà una battaglia molto dura. Una vera lotta per la sopravvivenza.
Infine, il Mastino e Arya, la saga dei Killers on the Road prosegue ed è una coppia fantastica, che non stanca mai: è stato molto interessante il confronto tra i due modi di uccidere. Brutale e istintivo quello del Mastino; sottile, freddo e dolcemente vendicativo quello di Arya che ripete a Polliver le parole con cui ha ucciso Lommy. E finalmente Ago è tornata tra le sue mani.
Puntata che si apre con una spada e si chiude con un'altra: perfetta ciclicità di un grande episodio introduttivo.
Citazione dell'episodio: Se decapitassimo ogni ranger che va con una donna, la Barriera sarebbe difesa da uomini senza testa."
FUCK THE KING!
A me non ha fatto impazzire come premiere. Accettabile, ma per certe cose bastava il sunto all'inizio.
RispondiEliminaormai è come the walking dead.
RispondiEliminai personaggi vanno avanti per inerzia, ma fondamentalmente non succede nulla, a parte un po' di sangue e qualche tetta ogni tanto... :)
no dai i paragoni a TWD non se li merita nessun telefilm.. manco the following ahah
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