lunedì 3 settembre 2012

Perchè è sbagliato occupare la miniera nel Sulcis

So che non sono solito scrivere di cose "serie", però provo a spiegarvi il perchè credo sia sbagliato l'occupazione della miniera in Sardegna, nel Sulcis, a 30km da casa mia.

I minatori di Nuraxi Figus stanno conducendo una lotta che non è soltanto persa in partenza, ma anche e soprattutto sbagliata. Sbagliatissima negli obiettivi e ancora più sbagliata nei modi. I minatori di Nuraxi Figus ci stanno ricattando emotivamente: hanno centinaia di chili di esplosivo con sé e dicono “Vogliamo fare i matti”. Non si capisce bene da dove provenga tutto questo interesse, ma i minatori (o chi per loro) sono riusciti a mobilitare l’interesse dei media internazionali: ho visto un servizio perfino su CNN e francamente non riesco a credere che agli Americani gliene importi qualcosa di 400 minatori sardi. Sono riusciti a incassare perfino la solidarietà generica e ipocrita di Napolitano e sono riusciti a ottenere il rinvio di una sentenza comunque inevitabile.
La proposta attuale è di investire oltre un milione di euro per ognuno dei 1500 posti di lavoro che si creerebbero. Investimenti che dovrebbero effettuare la RAS e il Governo italiano. Soldi nostri.
Cosa direste se io andassi in Piazza Sella (piazza centrale di Iglesias) e mi puntassi una pistola alla tempia, urlando che se non mi date un milione di euro mi sparo? Ma come? Non mi dareste il milione e chiamereste l’ambulanza? E Napolitano mi darebbe la sua solidarietà? E la CNN verrebbe a filmarmi?
I minatori di Nuraxi Figus vogliono che noi paghiamo un miliardo e mezzo di euro per garantire loro il posto di lavoro.I minatori di Nuraxi Figus sono dipendenti dall’assistenzialismo e vanno curati, come dovrei essere curato io se andassi in Piazza Sella, con la pistola alla tempia, e pretendessi un milione di euro.
I minatori di Nuraxi Figus esigono che risorse economiche fondamentali vengano dirottate da quei settori (turismo intelligente, agricoltura di qualità, trasporti) che hanno un futuro e garantirebbero un numero molto più alto di posti di lavoro. Paradossalmente, sarebbe più conveniente regalare quel miliardo e mezzo agli abitanti del Sulcis, ma con l’obbligo di spenderlo in loco. Se dovesse andare avanti il progetto della gassificazione della LIGNITE e di stoccaggio sotterraneo della CO2, la maggior parte di quel mare di quattrini finirebbe alle imprese NON SARDE che realizzerebbero gli impianti. I soldi finirebbero immediatamente fuori dalla Sardegna.
Al Sulcis rimarrebbero 1.500 posti di lavoro pagati un milione di euro l’uno con soldi sottratti ad altri investimenti più vantaggiosi e che mai, comunque, potrebbero essere garantiti, visto che il mondo va nella direzione di eliminare i combustibili fossili e che il carbone del Sulcis rimane una LIGNITE di scarso pregio e perfino più cara dell’ANTRACITE cinese.
I minatori disperati di Nuraxi Figus vanno aiutati ad accettare la realtà, non sostenuti nella loro lotta folle per continuare in un’attività non sostenibile. Oltretutto, a chi servirebbe l’elettricità prodotta con la LIGNITE? La Sardegna, con l’eolico e con il fotovoltaico ne produce già più di quella che le occorre. Dovremmo sborsare un miliardo e mezzo di euro per produrre energia per gli altri?
[Fonte notizie: Roberto Bolognesi. http://bolognesu.wordpress.com]

5 commenti:

  1. Una posizione interessante la tua...tutti gli amici sardi che conosco sono con loro...io confesso, me ne sono occupata poco della cosa, ma mi chiedo: se non accetti di investire quei soldi, cosa fa,li mandi a casa dopo anni a scavare in una miniera? Anche loro in quanto lavoratori meritano una dignità...il problema come sempre non è nei minatori né siamo noi il problema...è nell'incapacità di chi ci rappresenta di garantirci, se non un futuro, almeno un presente...
    Forse il loro è un ricatto...forse è solo un grido disperato...

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    1. è troppo facile schierarsi con loro. Si ha paura di essere cattivi. Bisogna essere realisti: l'estrazione del carbone è obsoleta, non serve più a nulla. In Sardegna si deve puntare sull'eolico. Perchè estrarre qualcosa che non serve? Giusto chiudere o ridimensionare.
      Capisco che si lasciano a casa delle persone, e non è bello. Ma trovo stupido pagare per qualcosa che non serve.

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    2. Non dicola tua posizione sia sbagliata, penso solo che ultimamente si giochi troppo conmle vite della gente...che tristezza...

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  2. Il fatto è che quando si parla di lavoro, si sa inquadrare un lavoratore a fare una cosa e quella soltanto: tu sai fare il minatore? Farai solo quello per tutta la vita e se per sbaglio non servono più i minatori, cazzi tuoi.

    Se il carbone non serve e se far scavare per il carbone è inutile, si trovi come rioccupare queste persone, soprattutto chi ha una famiglia. Non è giusto farli scavare per nulla, ma nemmeno dire "Fottetevi" - perdona il termine -.

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    1. Esatto! E' questo quello che si dovrebbe fare. Non serve carbone? Si ricollocano nell'energia alternativa.
      Ma una cosa deve essere ben chiara. Il carbone non serve più. Bisogna guardare avanti.

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