mercoledì 19 marzo 2014

The Walking Dead 4x14 - The Grove

Riassumiamo la puntata così: affidiamo pure una neonata e una pistola alla bambina psicolabile.
A questo giro avevano a disposizione uno degli episodi più crudi e cupi del fumetto originale.
Il materiale alla base era ottimo e anche gli autori implicati (Gimple) sembravano promettere bene, invece, come già avvenuto per l'excursus sul Governatore, se ne sono usciti un vero e proprio fallimento.
Povertà di trama, regia essenziale e troppe, davvero troppe scene superflue da far girare i coglioni.
L'episodio raccontato è brutale, agghiacciante, ma manca di emotività, di cattiveria. La realizzazione è pessima e la scena dell'omicidio di Lizzie (quello che doveva essere il punto saliente di questa quarta stagione) ne risente molto.

Per una volta, se non altro, c'è da dire che l'opening, prima della sigla, è riuscito davvero bene. Onirico, quasi allucinante, con Lizzie che corre per una radura facendosi inseguire da un walker. Per lei le persone che si sono amate non se ne sono andate, sono solo cambiate, hanno assunto un nuovo volto. Ma i loro ricordi, la loro umanità rimangono tali.
Il vero cambiamento, secondo la bambina, è la resa alle creature. Che il Governatore non sia riuscito a cambiare per questo motivo?
Tutti temi interessanti che, se sviluppati come nel fumetto, avrebbero riservato grandi sorprese per fan e non. Ma ancora una volta, a vincere è l'opera cartacea di Kirkman. Lì la brutalità della messa in scena non aveva eguali e l'azione trovava sempre un'ottima controparte riflessiva, intimista che dava spessore al tutto.
Chiuse diverse sottotrame aperte nel corso della stagione (i topi; Karen e David; Carol e il suo senso di colpa) però, ancora una volta, non fa evolvere la storia. L'abbiamo capito che TERMINUS ci sarà solo nell'ultima puntata (forse) però è insostenibile una narrazione cosi, dove a volte superi la sufficienza perchè ci sono personaggi un minimo interessanti come Carol, Rick o Michonne ma poi ti becchi Bob, Beth, Maggie, Glenn ecc. e tutti i limiti e la pochezza della sceneggiatura vengono fuori ed è ridicolo come quasi tutta la seconda parte di stagione venga gestita cosi. 
Questa puntata riassume perfettamente la serie. Ci sono delle situazioni etiche che, sulla carta, sono vincenti (ci sono un paio di cose / fatti / situazioni che hanno un peso tale da tenere incollato gli spettatori senza alcun problema), ma gli sceneggiatori incapaci non sanno gestire e oltretutto non ci costruiscono attorno nulla, solo fuffa di banali discorsi, perchè è dalle elementari che le maestre dicono e martellano "dovevi sviluppare il tema" e poi rifilano 4 a mitragliatrice.
Qui c'è Lizzie che per tutta la serie ha un degenero ma la cricca non ha niente di meglio da fare che cercare fumetti nella città vicina o farsi i discorsini intimi/esistenziali che al Grande Fratello sono anche meglio approfonditi.
E comunque in un qualsiasi film/telefilm/fumetto di ZOMBIE mettere come fulcro gli stati d'animo isterici o i discorsi da libro cuore e lasciare alle corde gli elementi "sangue+morte+ZOMBIE" è un qualcosa di ridicolo. Se vedo la pubblicità della ferrari mi aspetto un'auto ultra-top, non una friggitrice che ha anche le ruote.
E chissenefrega se i registi lasciano gli indizi riguardo gli altri personaggi, tipo le molliche di pane inzuppate nel latte lasciate come traccia. 
Macchiselincula.

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