sabato 27 aprile 2013

Misciu Series - 29th week

Quanti ritorni questa settimana, anche se dobbiamo dividere le serie in due blocchi classici: buoni e cattivi.
Sotto la new entry Defiance trovate le buone, mentre le cattive sono le ultime quattro e, purtroppo, sono sempre i soliti nomi. Sull'ambito rinnovi nulla di fatto, tranne Glee: la Fox ha infatti deciso di rinnovarla per altre due stagioni, scelta coraggiosa, dato che solo le serie cable rinnovano per più di una stagione per volta. Stavolta mi son soffermato anche su GoT, oltre che su Mad Men, perdonatemi.

Questa è la prima serie 100% Sci-fi che seguo. Quindi prima di giudicarla ci metterò un bel po'. La serie è ambientata in un futuri post-apocalittico, e immagina un’umanità che cerca faticosamente di ricostruire la civiltà dopo una devastante guerra interplanetaria, che ha cambiato il volto della Terra e che si è conclusa con la pace e la convivenza “forzata” fra umani ed alieni. In una specie di far west futuristico, privo di leggi, la cittadina di Defiance (ex St.Louis) è un avamposto di sicurezza e civiltà, retta dallo sceriffo Jeb e dal nuovo sindaco, Amanda. Primo doppio episodio pensantuccio all'inizio, poi molto scorrevole, ottimo secondo episodio. Tanta, tantissima computer grafica, vedremo come andrà a finire.


6x04 "To Have and to Hold"
L'ipocrisia, le cose dette e non dette, le menzogne per tenere i propri segreti ben nascosti, siano essi professionali o personali. Alla fine, nessuna bugia resta impunita o nascosta: o viene svelata o è causa di un dolore prolungato, che sembra non avere fine. Nel mondo dei nostri Mad Men, tutto diventa il giusto pretesto per mentire a chi ci sta accanto e per continuare a mantenere la propria aura di "perfetto impunito": non importa se si trovano sul posto di lavoro o nell'intimità con i propri partner o un compagno improvvisato. Si continuerà a mentire ugualmente e a pensare di essere dalla parte del giusto, senza accettare le obiezioni di chi li circonda. Si parte dal lavoro col Project K, che, lentamente, si sfalda sotto gli occhi degli stessi creatori: tutti si chiedono di che cosa si tratti e la segretezza inizia a cedere, fino alla beffa finale, con il bellissimo confronto silenzioso tra Ted e Peggy e Don, Pete e Stan di fronte alla porta della stanza dove è stata appena mostrata l'idea del Project. Sul volto di Don, c'è tutta la delusione nel fronteggiare la sua ex pupilla, ora cresciuta. Per Stan, invece, c'è la consapevolezza di aver perso un'amica e una confidente, che ha lasciato il posto ad una spietata concorrente. E a tranciare le gambe del trio, così ingenui da pensare che l'incontro fosse privato e segreto, arriva la sfuriata di Ken, che paga a suo modo il prezzo dell'essere leale ed onesto.La ste ssa frustrazione che prova Harry nel sentirsi maltrattato, messo in disparte e poco considerato dai suoi stessi capi, che già pensano ad un suo licenziamento, senza dargli la possibilità di far sentire la sua voce nelle riunioni a cui partecipa Joan, il vero punto di congiunzione tra le ipocrisie del lavoro e dell'amore. Troppo indurita dopo quello che è successo con quel porco della Jaguar per poter essere delicata e accondiscendente sul posto di lavoro; troppo indurita dalle sofferenze amorose per poter credere a qualcosa che vada oltre l'esperienza di una notte e la semplice trasgressione. La vera voce di colei che ha vissuto le delusioni della vita, di colei che si è sacrificata per l'azienda mentre tutti festeggiavano la nuova partnership con la Jaguar. Concludiamo il cerchio con il re dell'ipocrisia: Donald Draper. I minuti finali hanno mostrato il peggio del suo doppiogiochismo: prima nella sfuriata a Megan, paragonandola ad una prostituta per una scena di lavoro, e poi nel momento in cui ritorna da Sylvia, voltandole il crocefisso sulla schiena. Don vorrebbe smettere di fare questo, ma non vuole che si preghi per lui affinché trovi pace. Perché Don è Don soltanto quando sguazza nella sua ipocrisia: soltanto quando può giudicare liberamente una coppia scambista o la sua stessa moglie, rea di aver scelto il mestiere dell'attrice; ma soltanto Don può giudicare se stesso e probabilmente quello che vede gli fa così schifo da rinviare costantemente il giudizio per poi continuare a comportarsi in quel modo.
PROSSIMO EPISODIO 6x05 "The Flood" il 28 aprile

3x04 "And Now His Watch is Ended" 
DRACARYS! Succede di tutto in questo episodio, con le scene finali di grande effetto: Immacolati e draghi svolazzanti per Daenerys ed ora sarà veramente difficile fermarla. Era ovvio che avesse un piano per ottenere tutto ciò che volesse e, facendo ciò, ha mostrato la crescente potenza di Drogon e la cieca fedeltà degli Immacolati, che rappresentano una forza armata senza pari. Da non sottovalutare anche le altre due scene che hanno accompagnato il finale: la rivolta dei Guardiani della Notte e il confronto tra Beric e il Mastino, ricco di tensione e con l'attesa di vedere il duello per decretare se il Mastino sia colpevole oppure no agli occhi del Signore della Luce.Tra i Guardiani serpeggiava da tempo il malcontento, non solo contro Craster, ma anche contro Mormont, che ha pagato a caro prezzo il suo senso dell'onore, anche nei confronti di chi li aveva ospitati in modo ripugnante. Muore nel classico modo in cui muoiono i comandanti di gruppi ribelli: ucciso a tradimento dai suoi stessi commilitoni. E Samwell, adesso, si è separato dal gruppo, andando incontro a tutti i pericoli che si trovano oltre la Barriera insieme a Gilly e al bambino appena nato. Quanto al confronto tra Beric e il Mastino, ho apprezzato soprattutto l'uso dei dialoghi, che sono sempre un elemento chiave di Game Of Thrones e che, in questo caso, diventano essenziali per capire ancora meglio la personalità del Mastino: la Brotherhood, comunque, si conferma un gruppo fantastico e non vedo l'ora di assistere al duello tra Dondarrion e Sandor, la cui espressione non sembrava così raggiante dopo aver scoperto l'identità del suo rivale. Theon, ingenuo e fesso come sempre: ha rivelato qualsiasi informazione possibile ad un uomo che stava facendo il doppio gioco sin dall'inizio (ed era abbastanza chiaro, vista l'assenza di Yara nel luogo dell'appuntamento e tutta quest'ambiguità di fondo). Tantissima compassione e pena per Jaime, ma ho apprezzato il discorso di Brienne sull'assaggio del mondo reale e il silenzio dello Sterminatore sembrerebbe confermare che cosa intendesse dire la donna con quelle parole. Ora voglio vedere Jaime rialzarsi dal fango e prendersi la sua vendetta: vederlo bere piscio di cavallo e provare inutilmente a combattere con la sinistra, è stato a dir poco umiliante per un uomo che, fino alla scorsa puntata, sembrava dio sceso in terra nell'arte del combattimento.Piacevoli anche le scene ad Approdo del Re: più lente rispetto alle altre presenti nella puntata, ma fondamentali per capire il modo in cui Margaery sta circuendo Joffrey e le reazioni di Cersei di fronte alla presa che la futura regina sembra esercitare sulla corte e sul popolo, tant'è che si scontra sul padre (scena molto significativa) sul poter essere la figlia prediletta su cui riversare tutte le aspettative future. Impagabile il modo in cui Tywin la umilia con le sue risposte.
PROSSIMO EPISODIO 3x05 "Kissed by Fire" il 28 aprile

1x20 "Home Invasion" 
Puntata splendida, tutto rimesso in discussione. Diggle abbandona l'ArrowTeam perché non lo ha aiutato con Deadshot preferendo il caso di Laurel. Finalmente qualcuno che glielo fa notare platealmente. Tommy è sempre più vicino a diventare il cattivo della prossima prossima stagione. Intanto la sorella e il fidanzato stanno per diventare le nuove "spalle" di Arrow, ma nonostante questo, non mi piacciono per niente. Bella anche la parte dell'isola che spiega come Oliver abbia iniziato ad usare l'arco e che ci lascia un finale
cliffanger puro. Bene così.
PROSSIMO EPISODIO 1x21 "The Undertaking" il 1 maggio

5x20 "Red Velvet Cupcakes"
Puntata in sè carina, filler puro, anche se non a digerire la coppia Rigsby/VanPelt (di cui però ho più che apprezzato il decoltè). Tra l'altro ho l'impressione che Heller abbia ricevuto un bel po' di mail contrarie al nuovo fidanzato di Grace vista la repentina retromarcia (a meno di sviluppi futuri). Magari sul divano del deejay avrei visto meglio la coppia Lisbon/Jane, credo che quei due abbiano bisogno di parlarsi. Teoria RJ: e se magari fosse Rigsby? Adesso, nemmeno a dirlo, serve solo RED JOHN! Posso anche sopportare il caso nella 5x21 misto a trama "redjohniana", basta che sia di spessore, e soprattutto non 5 minuti totali, ma almeno una metà, per poi giungere alla 5x22 che, non so spoiler, ma voglio ben sperare che sia Red John-centrica che più centrica non si può.
PROSSIMO EPISODIO 5x21 "Red and Itchy" il 28 aprile

9x21 "Sleeping Monster" 
Sono sempre buono con GA, perchè in fondo è la serie che seguo da più tempo. Ma questo episodio è indifendibile, una noia su ogni frangente. Il personaggio della Bailey gestito malissimo, con sfogo finale fuori luogo. Come distruggere il carattere costruito in nove stagioni in una sola scena. Su April si tocca il fondo: l'aver perso la verginità, non è una trama. Sul bambino che gira per l'ospedale, volete vedere che morirà anche il padre e lo adotterà Owen? Indegna.
PROSSIMO EPISODIO 9x22 "Do You Believe in Magic" il 2 maggio

6x21 "The Closure Alternative" 
Ma seriamente, fa ancora ridere qualcuno? Il problema è che in America fa ascolti folli, quindi non sono nemmeno motivati a cambiare l'inerzia della serie, che ormai è tenuta a galla dalle forme di Penny. Amy non merita commenti. Quando sento le risate in sottofondo durane le sue "gag" (virgolette d'obbligo) mi sento quasi stupido, perchè so che non fa ridere.
PROSSIMO EPISODIO 6x22 "The Proton Resurgence" il 2 maggio

2x19 "Lacey"
Finita la puntata ho pensato: ma che cazzo ho guardato? Puntata inutile e priva di significato. Qualche riferimento buttato così a caso sulla "trama" (che detto fra noi, qual'è la trama a questo punto?). C'è da dire che non è soporifero come alcune puntate, ma è un episodio che comunque si fa vedere, che però non ti lascia nulla. Robin Hood buttato a caso, nemico della bestia e con l'arco magico. Ma scherziamo? Rumple tiene su da solo alcune scene, ma se gli mettiamo di contorno una trama ridicola fatica pure lui. Avrebbero potuto fare una pausa più lunga al posto di rifilarci questa roba.
PROSSIMO EPISODIO 2x20 "The Evil Queen" il 28 aprile

1x14 "The End is Near"
Questa serie non si smentisce mai. Ogni settimana so di guardare 42 minuti di nulla, probabilmente è più divertente fissare una mattonella per 42 minuti. Sono sfinito da tutto questo. Davvero. In qualsiasi altra serie i buoni ad un certo punto prevalgono. Di un po', ma comincia la rivalsa. Claire, per dirne una: prova ad uccidere Joe, non ci riesce, viene confinata, viene trascinata, prova a riucciderlo, riscappa e viene ripresa. Maddai. Emma, il personaggio più str**o mai apparso in tv e continua a farla franca e a far cascare tutti nella sua rete grazie alle sue doti di (?) ammaliatrice? Odio. L'FBI ha una cinquantina di nominativi, con identificazione facciale dei membri della setta di Joe, e all'ingresso del centro manco controllano i documenti? "Prego, entri pure e sisi, porti pure con lei un accetta, un coltello. Eh, può fare comodo". Era questo il "grande piano" di Joe? La scena finale? Vogliamo parlarne? Era davvero necessaria? Ora come non mai ho capito di aver perso tonnellate di minuti per star dietro ad una serie così. Il finale non merita nemmeno di essere visto, merita solo un grosso, grossissimo dito medio.
PROSSIMO EPISODIO 1x15 "The Final Chapter" il 29 aprile

sabato 20 aprile 2013

Cronaca di un'elezione folle #TuttiaRoma

Partiamo dal 16 aprile, con l'appello pronunciato da Beppe Grillo, dal suo camper a Zoppola. Un appello serio: "Bersani, le rivolgo un appello, senza nessuna ironia. Voti la Gabanelli. Sarebbe un segnale di cambiamento. Qualcuno ha detto che diventerebbe la 'repubblica delle manette'. Eh, magari. Chissà. La voti. Poi, chissà, magari potrebbe cominciare una collaborazione. Se non con lei, con i giovani del Pd. I rimborsi elettorali, l'ineleggibilità di Berlusconi". Il messaggio era chiaro: che sia Gabanelli o Strada (entrambi rinunciatari), o Rodotà, il M5S voleva essere parte integrante della elezione del Presidente della Repubblica. Non escludendo (più) una collaborazione con il centrosinistra.
Il Pd non aveva alcun bisogno di "larghe intese": c'eano i numeri per eleggere, dalla quarta votazione, il suo uomo. Poteva, in buona sostanza, fare quello che gli pare. Gli bastavano una decina di voti da altre formazioni politiche, a partire dalla quarta votazione. Un treno irripetibile, che, vista l'inedita calma propositiva di Grillo, era divenuto facilissimo da prendere: si votà Rodotà, si elegge un Presidente meraviglioso, si dà una mazzata al centrodestra e vamos. Ma nella notte di martedì, Bersani propone a Berlusconi una rosa di tre nomi: Amato, D'Alema e Marini. Senza vergogna. Senza ritegno. Senza pietà.
Il Pd, non aveva più alibi: non votando Rodotà (che peraltro è un nome più "suo" che del M5S), decreta la sua morte. E tutto sommato sticazzi. Ma più che altro decreterà la fine delle speranze per la politica italiana.
Ma ecco che le menti deviate e avariate del peggiore centrosinistra della Terra partoriscono il suicidio del secolo: Marini. Cioè: Marini. Franco Marini. Sindacalista pessimo, politico bolsissimo. Pdl e frattaglie (montiani) ovviamente d'accordo. Uno scempio senza precedenti. Il Pd imploderebbe (e sticazzi), Renzi fonderebbe il suo partito di quasi-destra (auguri), Berlusconi prenderebbe ancora più forza e il Movimento 5 Stelle schizzerebbe a percentuali pressoché bulgare. Bersani, perché volete farci anche questo? Finiamola anche con questo feticcio ipocrita delle "larghe intese". Il M5S è elettoralmente e numericamente "largo" quanto il Pdl, anzi di più. Bersani ha dato ragione a chi ripete che tra Pd e Pdl non c'è alcuna differenza.
Ricordatevi (per sempre) queste facce. Questi nomi. La faccia dei Boccia, usciti dalla riunione-guerriglia di stasera (quella in cui è morto il Pd e forse anche il paese) con l'espressione arrogante e tronfia dei fedeli-alla-linea che avevano appena avallato una scelta abominevole. E le facce dei tanti, troppi piddini che "è tutta colpa di Grillo e di chi l'ha votato". Ricordatevele. Sono le facce del peggiore centrosinistra del mondo. Provo simpatia umana, e solidarietà profonda, per chi ha votato Pd in buona fede (ho detto "Pd" e non "Sel": i secondi li capivo e capisco, ora più di prima). Ma mi sarei anche un po' rotto i coglioni di tutti questi "buonafede" che da 20 anni si ostinano a credere che Babbo Natale esiste. Se c'è una cosa che è emersa chiaramente dalle elezioni di febbraio, è che la gente non ne può più della solita politica. Non si fida più dei vecchi volponi. Vuole un cambiamento, magari confuso, ma lo vuole. Marini, il sindacalista che piaceva a tutti tranne che agli operai (quindi un sindacalista pessimo), è stato così amato che a febbraio il suo Abruzzo ha votato tutti tranne lui. Non eleggendolo. E il Pd, sempre sveglio come una faina morta, cosa si è inventato? Lo ha scelto, pur avendo una maggioranza praticamente autosufficiente dalla quarta votazione, come Presidente della Repubblica.
"La scelta è tra Rodotà, il Presidente degli italiani, e Marini, il Presidente di Berlusconi. Marini è corretto, ma è ovvio che verrà messo lì per salvare il culo a sappiamo chi". Beppe Grillo sta antipatico a molti di voi. Ma chi nega la veridicità di queste parole, non ha onestà intellettuale.
Primo voto: Marini partiva con 800 voti teorici dalla sua, scesi in mattinata attorno ai 740 (il quorum è 671 per le prime tre votazioni). Ne ha presi 520. Una miseria. Bersani, sempre più sicario tragicomico del Pd, si conferma strepitoso a perdere tutto ciò che si può perdere.
Il Pd vota scheda bianca alla seconda e anche alla terza votazione. Si va direttamente alla quarta, quella in cui servirà la maggioranza più uno degli elettori. Una buona notizia sulla carta, perché il centrodestra diventa marginale: Pd e Sel hanno i numeri per eleggere quasi autonomamente il Presidente della Repubblica (gli mancano giusto una decina di voti). Anche se non si capisce perché, alla quarta votazione, il Pd non possa votare un uomo come Rodotà. L'analisi politica del Pd su Rodotà però è molto chiara. Ovvero: "Rodotà è bravo, è nostro, sarebbe bello. Però lo ha proposto Grillo. Quindi niente". Neanche all'asilo una roba così.
Verso il quarto voto, il Pd propone Prodi, che considerando i nomi che giravano, è una scelta dignitosa, che non dispiace neanche a buona parte del M5S. Siamo la Repubblica del Menopeggio, del resto. Rimane sconfortante l'ostracismo subito da Rodotà, colpevole di piacere a Grillo: se (giustamente) si è scelto alla fine un uomo inviso al Caimano, non aveva più senso scegliere quello più amato e autorevole? Perchè appoggiare la seconda scelta e non la prima? Perché il Pd ogni volta prende la strada più tortuosa e discutibile? Bersani insegue per settimane Grillo, si fa umiliare (pure in streaming), insiste. Poi, quando Grillo apre la porta, lui che fa? Cerca Berlusconi proponendo un nome improponibile. Poi, di fronte alla ovvia Waterloo, torna indietro e opta per la strada antiberlusconiana. Non però quella di Grillo, che nel frattempo appariva più possibilista pure sul Governo, ma un'altra. Risultato: Bersani è riuscito a bruciarsi tutte le strade. Questa non è politica: è deriva psichiatrica.
"Serve una figura di caratura internazionale". Dice Renzi, un altro giovane vecchio che, pur di non votare Rodotà (notoriamente odiato all'estero perché privo di "caratura internazionale") ingoierebbe pure D'Alema, o Cancellieri, o una foglia di fico tipo Cassese. Per non pochi gerarchi piddini la colpa è di Grillo, che doveva rottamare Rodotà e appoggiare Prodi. Al solito: ti pisciano in testa e poi dicono che piove.
Oggi è una delle giornate più nere nella storia della Repubblica italiana. La casta si arrocca nel bunker, con nessuna differenza tra centrodestra e centrosinistra (eccezion fatta per qualche martire tipo Civati e Sel): Napolitano al Governo, e magari pure Badoglio alla Difesa. I milioni di italiani che non chiedevano la Luna, ma semplicemente l'elezione di una bella e specchiata figura istituzionale come Stefano Rodotà (più del Pd che del M5S, almeno in via teorica), sono stati totalmente dimenticati (anzi osteggiati). E' il suicidio (definitivo) del Pd o quel che ne resta, che esploderà in mille pezzettini e regalerà un ulteriore boom a Grillo. Non so se sia in atto un colpo di Stato, ma di sicuro è uno sputo in faccia a milioni di italiani. Il Pd (e chi ancora lo difende) avrà per sempre la colpa di questo scempio inaudito. Ieri come oggi, il Partito Disastro rimane la polizza assicurativa di Berlusconi: è l'unica cosa che sa fare. Mai come adesso capisco perché non solo non abbia mai votato questo accrocchio di incapaci supponenti (e correi), ma anche perché non mi sia mai presa la voglia di farlo. Potevamo cambiare tutto. Non lo abbiamo fatto. E la colpa è tutta loro. Ce ne ricorderemo, se ne ricorderanno.
E' il solito giochino più caro alla Casta: guardare il dito (di Grillo) e non la Luna. E' ovvio che tecnicamente non è un colpo di Stato. In una democrazia parlamentare, il Parlamento fa (in buona sostanza) quello che gli pare. Cosa che, mai come in Italia, è sempre avvenuto. Il problema non è nemmeno Napolitano in sé, figura discutibilissima e tutt'altro che immacolata che comunque ha i suoi estimatori. Il punto è come, di fronte alla richiesta (maggioritaria) di cambiamento espressa dagli italiani, centrodestra e centrosinistra si siano arroccati nel più esplicito e colpevole dei modi. Che lo faccia il centrodestra è normale: esistono solo per salvare Berlusconi. Che lo faccia il centrosinistra è pure questo normale, perché senza Berlusconi (tranne rari e lodevoli casi) non esisterebbero neanche loro. Ma fa comunque male. C'era un treno da prendere. Un rigore a porta a vuota da non sbagliare. Lo hanno sbagliato (perché lo hanno voluto sbagliare). Capisco benissimo chi si sente non tanto deluso (si è "delusi" quando si ripone speranze, e io nel Pd non ne ho mai avute), quanto civilmente indignato (sentimento nobilissimo: significa essere vivi). Da oggi l'Italia è definitivamente spaccata in due. Buona catastrofe. E a Roma fate i bravi: non vedono l'ora che rompiate anche solo una vetrina per poi far scrivere ai Riotta "visto? Sono solo degli (s)fascisti irresponsabili".
In confronto ai parlamentari del Pd che hanno applaudito l'elezione del Napolitano Bis, quelli che ballavano poco prima del naufragio del Titanic peccavano di eccessivo realismo.
La sinistra italiana è di destra.

venerdì 19 aprile 2013

Misciu Series - 28th week

Ho aspettato a far uscire questo post, perchè sinceramente avrei voluto scrivere qualcosa sull'elezione del presidente della Repubblica, una cosa che sto seguendo molto attentamente. Oppure un post sul finale di Go On, che però fra una cosa e l'altra non ho ancora visto. Accontentiamoci di queste poche serie, e mi scuso in anticipo per lo sproloquio su Mad Men, ma questa serie è qualcosa di magistrale. In più ho guardato DaVinci's Daemon, non le ho dedicato una sezione a parte per due motivi: mi sono addormentato (letteralmente) dopo mezzora, quindi magari lo recupererò tutto insieme in un secondo momento. Con Hannibal sono rimasto indietro, ma se no ho voglia di vederlo ora che ci sono poche serie, immaginate quando torneranno tutte le altre.

6x03 "The Collaborators"
Il mondo di Mad Men, sin dall'inizio, è presentato come un qualcosa di fondato sull'apparenza: la pubblicità, d'altronde, si basa su questo semplice concetto. Un'immagine e una frase per colpire nel cuore del cliente e spingerlo a comprare quel prodotto, facendogli credere che non ci sia niente di meglio. E in questa puntata, che però non si chiude in se stessa, ma si collega a tutte le altre di questi fantastici anni, ognuno continua ad interpretare la propria parte, nascondendo dietro la propria mimica facciale cioò che sente. Il Don fuori dall'ambiente della SCDP è totalmente differente da quello che parla con Megan o da quello che si relaziona con Sylvia: è lui stesso a rimproverare l'amante di volersi sentire assolutamente "di merda" prima dell'eccitante momento in cui lui la spoglia. E' in quel frangente che Don, la cui intera vita è una maschera, risulta più vero ed onesto: pur nell'infedeltà, non può trattenersi dall'esprimere il suo vero desiderio, quell'I want you che non ammette repliche e che porta i due amanti l'uno nelle braccia dell'altra. E le maschere, a volte, lasciano intravedere le crepe, come quando lo schifo che Donald prova verso il cliente della Jaguar prende il sopravvento. Pete dietro ai suoi sorrisi viscidi sul luogo di lavoro, nasconde così tanti tormenti da non poter gestire una scappatella con una vicina. Si potrebbe dire "Piccoli Donald Draper provano a crescere, ma falliscono", perché Pete è sempre stato un Draper wannabe, sin dal pilot, ma non ha mai avuto i mezzi o la malizia per raggiungere le vette (anche negative) di Don. Ma le maschere non sono soltanto singole, ma possono riguardare un'intera comunità o un intero posto di lavoro. L'azienda in cui lavora Peggy non può rispettare le confidenze tra amici: deve colpire appena vede uno spiraglio. E così dietro al sorriso benevolo di Ted, si nasconde in realtà uno squalo nella vasca dei pubblicitari, forte della bravura di Peggy, che mai come questa volta diventa una pedina, nonostante il suo ruolo di spessore all'interno dell'azienda. Una pedina inconsapevole, visto che la confessione di Stan era arrivata in una normale telefonata per rilassarsi e staccare dalle ansie lavorative. E chi meglio dell'America può sapere questo? Dal singolo al collettivo: Mad Men non è solo la storia di Donald e degli altri, ma è quella dell'America degli anni sessanta. L'America che soffre, ma si nasconde dietro ristoranti di lusso, aziende, Jaguar costosissime, quasi a non voler pensare alle notizie che vengono date in televisione (che, non a caso, resta sempre sullo sfondo in questa puntata). L'America non vuole ascoltare la verità: stanno perdendo la guerra, il Vietnam è un massacro e il marcio dell'assassino del presidente Kennedy è ancora ben vivo (nonostante sia accaduto ben tre stagioni fa). No, l'America non può pensare a questo.
PROSSIMO EPISODIO 6x04 "To Have and to Hold" il 21 aprile
5x19 "Red Letter Day"
Kirkland probabilmente non è RJ, ma vuole trovarlo e sfrutta le conoscenze e gli indizi di Jane, invece che darsi da fare lui stesso. Il caso l'ho trovato strutturato bene, l'indagine ben fatta, una gran bella ambientazione e un Jane che mette su, da inizio puntata, uno dei top show della serie. Buono che Jane noti (o meglio, che lo dica ad alta voce) che è davvero strano che il DHS si interessi a un serial killer. Curioso il suggerimento di Lisbon di aggiungere Bob alla lista. Stupenda la scena finale, il sorrisino di Jane (mi sembrava strano si facesse fregare), e il parallelo con Kirkland che ha rimesso tutto insieme.
PROSSIMO EPISODIO 5x20 "Red Velvet Cupcakes" il 21 aprile
8x21 "Romeward Bound"
Non so, puntata da alti e bassi. Buona la storia di Lily e Marshall, meno quella di Ted e Barney, che ha avuto tutto il sapore di un filler con una frase finale glaciale, che sembrava non avere alcun senso in quel contesto.
Ted non può essere bastonato in maniera così gratuita dal suo migliore amico, alla fine di una puntata in cui la loro complicità era più che buona. Non so nemmeno perché gli autori abbiano messo quelle battute li, così, forse per spezzare il ritmo e cadere nel drama collegandosi al discorso di Marshall. Gli stereotipi italiani sono sempre divertenti, meglio essere ricordati per questo che per Ruby e il Bunga-Bunga come accadde in New Girl. Magari il viaggio di Lily e Marshall si farà e coinciderà con lo stacco tra l'ottava e la nona stagione per poi ritrovarli nella premiere, ritornati dalla nostra capitale, ma credo che ciò striderebbe con i ritmi della trama. Piccola nota negativa: per interpretare la ragazza che parlava italiano, potevano prendere qualcuno che parlasse realmente in italiano.
PROSSIMO EPISODIO 8x22 "The Bro Mitzvah" il 29 aprile

3x03 "Walk of Punishment"
Puntata che mi ha annoiato, escludendo i tre situazioni: Daenerys, oltre la Barriera e il finale. Senza dimenticare la scena della sedia con i fratelli Lannister, esilarante. Daenerys: la posta in gioco diventa alta, visto che la Khaleesi offrirebbe un drago in cambio degli Immacolati, ma mi sembra una mossa troppo convinta per non pensare che ci sia qualcosa sotto. Anche perché il successivo dialogo con Missandei e il rimprovero a Barristan e Jorah fanno intuire che Dany abbia tutto sotto controllo. Poco spazio oltre la Barriera, ma hanno svelato una succulente novità: i Bruti tenteranno la scalata alla Barriera ed ora Jon finirà direttamente tra le fila di Tormund, ossia di quello che non si è mai fidato di lui, perdendo la "protezione" di Mance (che comunque lo guarda sempre con sospetto). Un finale intenso e shockante: la mano destra di Jaime amputata senza pietà, quando gli alfieri dei Bolton sembravano troppo accomodanti nei suoi confronti per essere sinceri. Oltretutto dopo che lo Sterminatore di Re aveva compiuto il primo gesto umano da quando l'abbiamo conosciuto, salvando Brienne dalle grinfie dei suoi stupratori. Nella prima stagione avrei esultato per un gesto simile ai danni di Jaime; oggi no, vista l'evoluzione continua del suo personaggio.
PROSSIMO EPISODIO 3x04 "And Now His Watch is Ended" il 21 aprile
1x13 "Havenport"
Mi sento a disagio. Dopo 11 episodi commedy, non ho nulla da criticare. Quantomeno l'FBI riduce le figure di merda per numero e portata e ottiene un paio di punti a favore, infatti Joey è libero. Sinceramente avrei preferito morisse in uno scontro a fuoco, ma vabbè. Anche se consentire ad una donna malata di mente di pugnalare in un occhio il capo non è esattamente una gran figura. Soprattutto dopo averla controllata e aver assicurato che "è pulita" per altro. Si costituisce e nessuno che le mette anche solo le manette, perché oh, Hardy aveva promesso l'indulgenza plenaria, mica stanno avendo a che fare con una setta sanguinaria che ha commesso decine di delitti violenti. Carroll continua a comandare una serie di persone, compresa la kamikaze, senza MAI aver fatto un discorso pubblico, un qualunque gesto di manifestazione del suo carisma, mettendo in difficoltà, con la sola imposizione della mano, un poliziotto con pistola e molto ben allenato al corpo a corpo. Jacob che scappa non si capisce dove, lasciando il bambino perché lui è il buono capitato per caso tra i cattivi. Claire, perché non risolvere con una coltellata appena accennata e non letale? Geniali gli scagnozzi di Joe: lasciano lui morente e portano via Claire. Una scena dopo, Joe sta benissimo. Ah e Roderick? Hardy che parla con Roderick con la sua faccia disegnata appesa lì accanto e non lo nota? Questa serie è un LOL generale. E comunque non avevo nulla da criticare, l'avevo detto.
PROSSIMO EPISODIO 1x14 "The End is Near" il 22 aprile

domenica 14 aprile 2013

Misciu Series - 27th week

Settimana abbastanza spoglia, e non ho ancora capito il motivo. Il finale di Spartacus è stato senza dubbio l'apice della settimana, ma non dimentichiamoci che domenica sono tornati gli uomini cattivi e quella santa donna di Joan. Inoltre manca il commento di Hannibal dato che non son riuscito a trovare la puntata, e l'atteso DaVinci's Demon, del quale aspetto i subbi. Quindi per sopperire alla mancanza di serie, nonostante mi sia dilungato più del solito nell'analisi delle puntate, sotto i vari commenti troverete la situazione attuale delle serie in ambito rinnovo/cancellazione.

6x01-02 "The Doorway"
Come far volare un'ora e mezza senza neppure accorgersene, oppure come portare una qualità sublime sul piccolo schermo. Due puntate estremamente vincolate l'una all'altra, con la seconda che spiega le vicende della prima, tant'è che il quarto d'ora iniziale della premiere mi ha spiazzato al punto da domandarmi "Mi sta sfuggendo qualcosa". E invece, mano a mano, il quadro si definisce meglio, cogliendo un particolare fondamentale come la lettura dell'Inferno di Dante sulla spiaggia delle Hawaii con cui si apre questa stagione: il libro è il tramite per mostrarci come il Don fedifrago sia tornato. Lo avevamo lasciato in sospeso, seduto a quel bancone con la domanda fatidica se fosse solo oppure no ed ora lo ritroviamo sempre più tormentato, bloccato di fronte ad un accendino che vuol buttar via a tutti i costi. Don si era ritrovato a metà della quarta stagione: adesso sembra essersi nuovamente perso nel giro delle sue amanti, dell'alcool, del mettere in imbarazzo i colleghi durante una veglia funebre. Questa serie, giunta alla sesta stagione, sa ancora collegarsi alle sue radici, alla prima stagione con i problemi legati all'identità, al chi siamo nella vita privata e sul posto di lavoro. Bellissimo il confronto fra i colloqui che si tengono con i clienti: sia quelli di Don che quelli di Peggy, che ci offrono due visioni differenti su come si agisce nella vita professionale. Le proposte di Don vengono rigettate sempre più spesso, costringendolo a mettersi in gioco; Peggy non si accontenta della soluzione più semplice: lei deve sempre sperimentare, capire quale possa essere la scelta migliore per far sì che il messaggio pubblicitario arrivi. Attorno a lei, ci sono soltanto uomini superficiali, che vorrebbero soltanto cancellare il problema, senza risolverlo. Ma la determinazione professionale rischia di isolarla dalla vita privata ed ecco che arriva Ted, che potrebbe equilibrare le due sfere. E poi ci sono gli altri personaggi a cui sono state dedicati questi due episodi: Roger e Betty. Il primo costretto a fare i conti con se stesso, con la sua emotività, con il suo essere freddo al punto da crollare inevitabilmente di fronte all'ennesima brutta notizia. La seconda impegnata a frenare una giovanissima Sandy dal commettere gli errori della gioventù, che vedono le grandi città come una promessa e l'essere adulti come un'indipendenza totale dagli schemi dell'adolescenza: una Betty che, probabilmente, rivede se stessa in Sandy. Il tutto magistralmente condotto fino al colpo di scena finale, dove viene svelata la liaison tra Don e la moglie del dottore, quel nuovo "amico" con cui sta passando molto tempo. E c'è qualcuno che sostiene che questa serie sia noiosa.
PROSSIMO EPISODIO 6x03 "The Collaborators" il 14 aprile

3x02 "Dark Wings, Dark Words"
La puntata in sé non mi è dispiaciuta, anche se il ritmo è troppo sussultorio: passa da momenti in cui la narrazione scorre agilmente ad altri in cui s'inceppa e rallenta: ovviamente, è tutt'altro che facile raccontare una trama così ricca di personaggi come quella di GOT, ma credo che alcune scene potessero essere sacrificate in favore di altre ben più importanti. Tuttavia, le scene di Arya, di Jaime e Brienne e in parte anche quelle di Bran hanno dato il giusto sapore ad un episodio che aveva l'arduo compito di raccontare le storie di chi non è apparso nella premiere. Inizia a farsi vedere l'elemento soprannaturale e magico con l'apparizione di Jojen, che potrà aiutare Bran ad incanalare i suoi sogni e le sue capacità nella giusta direzione: il gruppo si è subito fidato dei due Reed e avere una spada in più come quella di Meera può sempre far comodo per proteggere i piccoli Stark. Molto interessanti le due scene dedicate a Jaime e Brienne: così diversi, ma così simili con la donna che tiene testa egregiamente a Jaime nel duello fino a sconfiggerlo prima che arrivino gli alfieri di Bolton. Ora sappiamo chi comanda realmente in casa Tyrell: niente male Lady Olenna che incalza Sansa per sapere la verità su Joffrey, dopo aver sentito la consueta retorica da brava ragazzina della Stark. Donna di polso, carismatica, che guarda agli interessi della sua casata, ma che comunque aveva già capito che razza di mostro fosse Joffrey. Unica pecca: l'assenza di Daenerys.
PROSSIMO EPISODIO 3x03 "Walk of Punishment" il 14 aprile

2x22 "Bachelorette Party" 
Puntata inutile ai fini della trama, ma dato che a me della lovestory non interessa, l'ho trovata molto carina. In un comunicato la Fox ha spiegato che l'ordine delle ultime due puntate andato in onda è stato invertito, quindi questo spiega l'inutilità ai fini della trama, anche se non capisco il senso di una scelta del genere. Winston favoloso, ormai la vena comica è tutta per lui, mentre un Schmidt più riflessivo. Ho sentito un "Challenge Accepted", non ricordo dove sento spesso questa frase.
PROSSIMO EPISODIO 2x23 "Virgins" il 30 aprile

1x13 "The Song Remains the Same"
E dopo due puntate carine, ecco che ritorna Revolution col suo carico di merda. Trash time: miliardi di nano computer svolazzanti che si riproducono e mangiano l'energia elettrica, Esposito che canta Lionel Richie, l'omaggio di Rachel a Lost, Esposito che accoltella il prete dicendogli perdonami padre. L'apice però non può che essere Monroe che cerca di avere una bomba atomica. Perchè? Cosa te ne fai? La lanci contro i rivoltosi, ma come la lanci, a mano? Ti ricordo che pure tu se in America, non ti farebbe tanto bene. Poi, sarò scemo io, ma non capisco come faccia uno con mani e piedi ammanettate a una sedia a liberarsi usando un chiodo a 3 metri da distanza. Dieci minuti di episodio su Rachel che caga il cazzo perché bisogna uccidere Neville perché bisogna cogliere l'occasione finché c'è, altrimenti scappa e continua ad uccidere, poi succede proprio quello che lei aveva detto, e improvvisamente non gliene frega più una ceppa. L'unica parte davvero sorprendente è stata
quella di Jason con il doppio-doppiogioco, non me la aspettavo, è stata una bella sorpresa. Revolution si sta trasformando in una commediola con intrighi familiari.
PROSSIMO EPISODIO 1x14 "The Night The Lights Went Out In Georgia" il 15 aprile

1x12 "The Curse" 
Minuto 1: Claire con tutta la notte per provare una fuga porta suo figlio (demente) a scappare in pieno giorno. Yeah! Non c'è male come inizio. Ottimo piano! Vedendo la puntata non facevo altro che ripetere: dai non possono fare di nuovo così. E infatti Ryan e gli altri (due) che vanno a perquisire la casa senza supporto nonostante cercassero un uomo di una milizia. La Parker poi di una intelligenza faina. "Andate pure a controllare se ci sono altri miliziani. Mica è un posto pericoloso per cui servono i rinforzi. Nono, andate pure, anzi, io vado a fare una telefonata in giardino!". Brava. Ogni volta che si vede Carroll, la serie perde immediatamente di credibilità, secondo me nel pilot era un altro attore. Teoricamente la polizia aveva anche il ritratto di Roderick, ma vabbè. Finiamo con la lista nosense odierna. Sparare in un vetro palesemente indistruttibile? Fatto. Scappare alle 7:30 del mattino convinti di farcela? Fatto. Scappare, inoltre, dalla porta principale? Sei un genio. Scomparire a distanza di 3 secondi? Fatto. Entrare e uccidere in distanza di 5 secondi? Fatto. Entrare in 3 senza bisogno di rinforzi? Potenza. - Farlo in cucina? Ovvio, lo facciamo tutti. Leggere un capitolo in 1 minuto? Io ne leggo 14. Comunque non potete citare milizia e Monroe, non guadagnate punti citando una serie orribile, anzi. La cosa più terrorizzante di questa serie è il fatto che ci sarà una seconda stagione.
PROSSIMO EPISODIO 1x13 "Havenport" il 15 aprile

Serie sicuramente cancellate entro maggio
1600 Penn, Body Of Proof, Deception, Golden Boy, Guys With Kids, Happy Endings*, Malibu Country, Red Widow, Smash, The New Normal, Touch, Up All Night, Vegas.
*possibile rinnovo per acquisto da parte del canale cable USA

Serie in bilico tra rinnovo e cancellazione
Beauty And The Beast, Community, CSI:NY, Go On, Hannibal, Hart Of Dixie, Last Man Standing, Law & Order: SVU, Nashville, Nikita, Rules Of Engagement, The Carrie Diaries, The Cleveland Show, The Neighbors, Whitney.

Serie sicuramente rinnovate per la prossima stagione
Castle, Chicago Fire, Criminal Minds, Glee, Grey’s Anatomy, Grimm, How To Live Your Parents, Modern Family, Once Upon A Time, Parenthood, Parks & Recreation, Revenge, Revolution, Scandal, Suburgatory, The Middle, Two and a Half Men.

Serie che hanno già ottenuto il rinnovo
2 Broke Girls, American Dad, Arrow, Blue Bloods, Bob’s Burgers, Bones, CSI, Elementary, Family Guy, Hawaii Five-0, How I Met Your Mother, Mike & Molly, NCIS, NCIS: Los Angeles, New Girl, Person Of Interest, Raising Hope, Supernatural, The Big Bang Theory, The Following, The Good Wife, The Mentalist, The Mindy Project, The Simpsons, The Vampire Diaries.

Serie cancellate o all'ultima stagione
30 Rock, 666 Park Avenue, 90210, Animal Practice, Ben And Kate, Cult, Do No Harm, Don’t Trust The B. in Apt 23, Emily Owens, M.D., Fringe, Gossip Girl, Last Resort, Made in Jersey, Partners, Private Practice, The Mob Doctor, The Office, Zero Hour

sabato 13 aprile 2013

Spartacus - Victory - Series Finale

Non ho mai visto un finale di serie così maestoso e brutale. Nonostante tutti sapessimo come sarebbe andata
a finire, è stato bello ed orribile vedere quest'ultima ora di puntata.
Epicità, commozione, tributo alle stagioni passate e ai personaggi che hanno reso grande. Un'ora praticamente volata e divisa in due parti: prima mezz'ora più riflessiva con i vari dialoghi tra i personaggi, su cui spicca uno straordinario faccia a faccia tra Spartacus e Crasso. Due rivali, divisi da un profondo odio, ma che, in quel momento, si sono trovati da soli, con le loro coscienze e le loro perdite e quasi "in sintonia", con il suggello finale della stretta di mano e della promessa di morte reciproca al loro prossimo incontro.
Già l' inizio è di nuovo una manovra inaspettata, la strategia dei ribelli di spacciarsi ognuno per Spartacus è geniale, e fa sperare in un finale diverso. I ribelli, guidati grandiosamente da Spartacus, conoscitore delle tattiche romane come ci ha già dimostrato in precedenza, dopo la prima geniale trovata sembra quasi impossibile che essi vengano sconfitti. La grata nascosta, i soldati romani che muoiono cadendoci dentro venendo infilzati dalle frecce, i ponti nascosti sotto la sabbia, sembra tutto perfetto. Ma Crasso è disposto a sacrificare i suoi stessi soldati in onore della guerra. Poi altra svolta a favore dei ribelli, Gannicus ed i suoi a cavallo attaccano da dietro a sorpresa usando catapulte contro gli stessi romani. Un momento di gloria, spezzato sul nascere. 
Poi, s'infiamma la battaglia e il ritmo diventa incalzante, regalando momenti da immortalare: la momentanea vittoria dei ribelli, che sorprendono i Romani con la loro strategia, per poi subire la potenza romana e la loro maggior preparazione bellica: soccombono tutti. Inevitabile emozione con la morte di Saxa, che muore quasi felice nelle braccia del suo Gannicus, catturato successivamente, mentre lo scontro finale tra Spartacus e Crasso offre tutto quello che poteva offrire: sangue, odio, pathos (con i continui rimandi a Sura), fino al sorprendente salvataggio di Agron e Nasir per portarlo in salvo ed evitare che il loro leader cada per mano di un romano.
Crasso mantiene la sua promessa, esporre i corpi dei ribelli sulla Via Appia. Bellissima, pur nell'atroce sofferenza, la morte di Gannicus, che sorride all'amico di sempre Oenomaus e rivive la gloria dei giorni in cui era il Dio dell'arena, con quell'urlo liberatorio che colpisce nel profondo.
E poi il gran finale con la morte di Spartacus da uomo libero (licenza poetica degli autori per permettere alla serie di concludersi in maniera più struggente possibile, rifiutando la morte sulla croce).  Il cielo si oscura e Spartacus ci lascia. Il cielo che piange la morte del Portatore di Pioggia. Gli altri che s'incamminano verso un futuro di libertà e serenità, con la profezia del Serpente Rosso che si compie e ci lascia ai titoli di coda a dir poco emozionanti, con tutti, ma davvero tutti di tutte le stagioni. Straziante, triste, epico, mitico. L'ultima immagine è doverosa: Andy che per l'ultima volta urla all'arena: I'm SPARTACUS. Poi il sipario si chiude.
Non so cosa mi aspettassi, ma è stata dura. Grande serie, unica nel suo genere, grandissime emozioni, tutto perfetto. Addio Spartacus.

venerdì 12 aprile 2013

Perchè siete arrivati qui?

Ultimamente la mia vena da blogger è leggermente scemata, saranno i pochi telefilm, o il nuovo telefono. Ma non volevo lasciare i miei followers senza due righe da leggere. Soprattutto perchè si prendono la briga di venire a controllare se c'è qualcosa di nuovo. Ma quelli che non mi seguono, come sono arrivati fino a qui?
Ho visto fare questo genere di post a tante tante persone, che non vedevo l'ora di farlo pure io. Solo che i miei risultati sono troppo pseudo seri. Ad esempio la maggior parte delle persone arriva qui cercando "stig tofting", e si trova un post sulla vita di questo magnifico calciatore. Arrivate qua anche cercando "banchi di scuola" e trovate il mio racconto sui primi giorni di scuola. Una cosa che mi ha fatto molto piacere è stato il terzo risultato assoluto "misciuworld.blogspot.com", che vuol dire che le persone vengono a leggere il mio blog, perchè stanno cercando il mio blog. Vi voglio bene.
Però controllando meglio qualche risultato strano si trova, ad esempio: cercando "grey's anatomy logo" ci si aspetta di trovare un mio post sui telefilm, e invece si trova un articolo su Sasha Grey (che tu sia benedetta), che appare fra le ricerche con "sasha grey private practice". Anche se i miei preferiti sono "attrice porno bionda tatuaggio al piede" e "ellen pompeo incinta durante le riprese" per il solo fatto di non aver mai parlato di nulla di simile.
Dovrei essere contento che si arriva qui con ricerche pseudo serie, ma avrei voluto fare un post più carino. L'importante (come direbbe Sasha Grey) è continuare a venire.

domenica 7 aprile 2013

Misciu Series - 26th week

Due new entry questa settimana, in attesa che riparta anche Mad Men. La prima, probabilmente la serie più attesa in assoluto, Game of Thones, ha fatto il botto di ascolti, tanto che l'HBO sta pensando di rilasciarla in streaming gratuito sul suo sito, dato che la premiere è stata vista da quattro milioni di persone tramite streaming illegale. La seconda, una serie tanto chiacchierata, ed attesa a suo modo, Hannibal. Partiamo da questa, dove non troverete nessun spoiler, ma solo impressioni generali.

1x01 "Apéritif"
Molto, molto interessante. Il ritmo è incalzante e quasi non permette di poter pensare a quello che sta accadendo. Questo primo episodio è un vero e proprio aperitivo (l’episodio s’intitola Aperitif) di quello che ci aspetta. Il dottor Hannibal Lecter è un personaggio misterioso e inquietante, ma nonostante la sua vita segreta e le sue pulsioni (che vediamo chiaramente, senza sotterfugi o espedienti narrativi) si nasconde in piena vista ed è da subito chiaro che questo suo essere così sicuro di sè e impavido lo tradirà presto. Will Graham è invece una persona fortemente disturbata, il suo “dono” dell’empatia è un incubo che ogni giorno egli vive ad occhi aperti, un dono che gli permette di immedesimarsi completamente nelle vittime e nei carnefici con la stessa intensità. Per giudizi veri e propri aspetterò almeno altri due episodi.
PROSSIMO EPISODIO 1x02 "Amuse-Bouche" il 11 aprile

3x01 "Valar Dohaeris" 
Puntata un pò lenta ma veramente figa, ottima premiere. Ho letto molta gente scettica per la mancanza di azione. Meglio ricordare due cose. La prima: ricordiamoci che è tratto da un libro, e non tutti i libri iniziano alla grandissima, bisogna anche avviare in qualche modo la storia. La seconda: la battaglia delle Acque Nere è successa appena due puntate fa, dopo due stagioni senza scontri. Aspettare una stagione per un'altra battaglia del genere è molto plausibile. Capitolo personaggi: come'è cresciuta bene Sansa, ma soprattutto, Daenerys sempre stra-mega-iper-figa, io tifo per te. Scena cult: il taglio del capezzolo, trovo giusto che vengano tagliati i capezzoli, non si sa mai che in battaglia un nemico li stringa di colpo.
PROSSIMO EPISODIO 3x02 "Dark Wings, Dark Words" il 7 aprile


2x21 "First Date"
Solo comicità per venti minuti, puntate che scivola via come nulla. Mi stavo per sentire male in due scene particolari: il ballo del barbone al tavolo di Winston e Schmidt che cade dal tetto e tutte le battute successive. Ottimi ritorni come Russel (l'uomo che abbiamo amato entrambi) ed il saggio Tran. Nonostante non mi piaccia tanto la lovestory, questa puntata tutto era equilibrato, anche la scena con la mano sul petto. Un alone di mistero su cosa ci fosse scritto nel biglietto. Puntata geniale.
PROSSIMO EPISODIO 2x22 "Bachelorette Party" il 9 aprile

1x19 "Unfinished Business"
Punata di altissimo livello, soprattutto perchè il "nemico" della puntata è un vero cattivo come il Conte. Tommy si sta dimostrando stupido ed odioso, prendersela perchè Oliver non ti ha raccontato nulla dei cinque anni sull'isola è stupido, e non dimenticarti che ha salvato tuo padre. Ottimo l'inserimento della figlia di Yao-Fei, anche se tutta quella forza dopo aver passato un giorno a colpire l'acqua, mi sembra una lievissima puttanata. Anche se con un'insegnante così tornerei volentieri in palestra.
PROSSIMO EPISODIO 1x20 "Home Invasion" il 24 aprile

1x20 "Matchup Problems" 
Episodio favoloso, la coppia Ryan/Anne è perfetta per quanto riguarda i tempi comici. Ma il protagonista indiscusso delle gag è sempre Mr.K: appena l'ho visto sulla crociera son scoppiato a ridere. La forza di questa serie è lo sfruttare al massimo tutti i personaggi a seconda dell'episodio, questa volta una grandiosa Fausta. La Cox veramente fighissima, anche se il personaggio era un tantino fuori luogo e scontato.
PROSSIMO EPISODIO 1x22 "Urn-Ed Run" il 11 aprile

1x12 "Ghosts"
Ormai ho capito, l'unico modo per valorizzare questa serie è vedere prima The Following. Peggio di quella non c'è nulla. Fatemi capire una cosa: in poco meno di sei mesi Randall diventa segretario alla difesa (questo perchè se un soldato gli porge le condoglianze a nome del SoD, vuol dire che non era in carica in quel momento), e conseguentemente decide di "staccare la corrente" a tutto il mondo per renderlo più sicuro, "solo" perchè tuo figlio è morto in guerra? Giusto, buttiamoci nell'anarchia per rendere il mondo più sicuro. Io guardo questa serie perchè bene o male è piacevole e mi fa sorridere, ma cercare di portare avanti la trama principale, giustificando il tutto con "ho staccato la corrente perchè mio figlio è morto" è una delle più grandi puttanate di sempre. Poi vabbè se devo commentare nel complesso, episodio abbastanza piacevole. Tracy sempre gnocchissima. La milizia è fatta da dementi: arrivate con i fucili e dovete uccidere quei due, sparate minchia. Anche se l'apice è: "Siete circondati da noi tre". Ma che cazz? Charlie che impara ad usare il fucile da cecchino in circa 19 secondi, nonostante ciò spara 129 colpi, senza mai prendere nessuno tranne un passante, un cliché strabusato qua. Ma poi, il finale doveva essere un cliffanger o hanno trovato una nuova stazione della dharma?
PROSSIMO EPISODIO 1x13 "The Song Remains the Same" l'8 aprile

6x20 "The Tenure Turbulence"
Puntata carina, nulla di esaltante, ma visto le precedenti possiamo essere soddisfatti. Le gag sono nuove, alcune legate al passato, ma tutte orchestrate molto bene. Nessuna vogarità gratuita, anche se i difetti son sempre i soliti: il periodo nerd è bello che andato, ed Amy è imbarazzante. Che il momento migliore in assoluto sia quando Penny si torglie il cappotto, penso sia incontestabile.
PROSSIMO EPISODIO 6x21 "The Closure Alternative" il 25 aprile

9x20 "She's Killing Me" 
Puntata sottotono rispetto al solito, ma mette le basi per il season finale. Pare che la Bailey abbia fatto un casino, anche se non mi convince: una attenta e puntigliosa come lei non può fare errori così grossolani. April odiosa come al solito, Hunt si occupa del figlio e magari Cristina pensa di "concederglielo", Mer più paranoica del solito (e ho detto tutto), Derek calvo ed eroinomane.
PROSSIMO EPISODIO 9x21 il 25 aprile

1x11 "Whips and Regret"
Oddio, LAMMERDA. Perchè continuate a mandare Hardy contro tutti in ogni singola puntata? Perchè l'FBI e la Swat è composta da deficienti? Mettere la microspia nella macchina era troppo difficile. Oppure, soldato solitario della Swat, stai inseguendo un killer e ad un certo punto decidi di liberare delle persone, così per hobby, senza che ci sia il minimo soccorso, ma comunque con una facilità disarmante, colpendo il lucchetto con il fucile. La cena fra Joe e Claire è grottesca: sei stato in carcere, hai ucciso donne che si chiamano come lei, hai fatto rapire tuo figlio, e pretendi pure che si innamori di nuovo di te. Poi il finale in cui si guarda il porno amatoriale, vabbè, no comment. Piccolo spiraglio di luce quando carrol accenna ad un piano, ma uno spiraglio minimo.
PROSSIMO EPISODIO 1x12 "The Curse" l'8 aprile

venerdì 5 aprile 2013

Risultati finali del 2°Festival di SanMisciu

Dopo soli due mesi dalla conclusione di SanRemo, ed ad un mese dalla chiusura del sondaggio, mi sembra il momento adatto di tirare le somme. Due mesi fa avevamo selezionato le migliori 12 canzoni del 2012 (trovate la lista qui), ed è ora di nominare il nuovo vincitore.
Trionfa con ampio margine Cesare Cremonini con la sua "Il Comico", vincendo il secondo festival di SanMisciu, un anno dopo Caparezza. Secondo posto per Tiziano Ferro, che migliora la sua posizione rispetto allo scorso anno (terzo con "La Differenza fra me e te"), con "Troppo Buono". A sorpresa al terzo posto i Club Dogo con "P.E.S.", e Ligabue con ""Sotto Bombardamento". Chiara, Eros e Max con J.Ax occupano a pari merito la quinta posizione. Come l'anno scorso, l'ultima canzone non prende nemmeno un voto, anche se stavolta è Biagio Antonacci.
Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a selezionare le canzoni e chi ha votato.
Non temete: SanMisciu tornerà l'anno prossimo. Stay Tuned!

martedì 2 aprile 2013

The Walking Dead - Welcome Prison - Season Finale

Non facile parlare di questo finale di stagione, anche perchè penso che a molti non sia andato giù. Soprattutto a coloro che pensano che TWD sia un action/splatter, voglio ricordare una cosa: i "walking dead" non sono gli zombie, sono i sopravvissuti, sono loro i veri protagonisti della serie. Gli zombie sono solo lo sfondo della serie, infatti gli autori non raccontano degli zombie, non spiegano nemmeno nulla di come si siano diffusi (e forse non lo faranno mai). Non ci interessa come sconfiggono gli zombie, ma come sopravvivono. La serie ha uno spessore narrativo, non è solo azione a caso, le cose importanti sono i rapporti con le persone, come cambiano. Rick è l'esempio plateale: immaginate com'era alla prima stagione e com'è ora. I nemici non sono gli zombie, sono le altre persone, che sono state cambiate anche loro dalle persone.
Finale complesso, complesso da seguire e da analizzare. Ho trovato molto profondo nel suo tema centrale che si lega a doppia mandata al tema stesso della serie ovvero cosa ci divide dagli zombie, come le persone mutano a secondo di questo mondo. Da una parte il concetto uccidi o vieni ucciso del Governatore, dall'altro Carl la cui infanzia viene strappata sempre di più ed è spinto ad essere spietato per evitare problemi futuri sradicando i guai prima che possano crearne altri. Poi Rick che pensa sempre a ciò che è più giusto da fare, ma poi compie la scelta migliore. Come sottolinea Michonne avrebbe potuto prendere il latte in polvere e lasciarla in pasto agli zombie. È come se Rick imparasse una lezione, è un finale che nella sua natura intrinseca ci insegna una lezione: gli errori si possono fare, ma si possono anche rimediare. La scena finale dove Rick guarda in alto e non vede più Lori l'ho interpretata come quella di un uomo finalmente in pace con sé stesso che sa che nonostante quello che ha fatto è riuscito ad arrivare alla fine del percorso mantenendosi sempre umano, riuscendo fra i vari pensieri a far emergere il lato più giusto, soprattutto tornando di nuovo a fidarsi delle "persone estranee".
È un finale difficile da comprendere, l'ho detto. È stato uno scontro più che fisico di ideologie, di quale punto di vista possa far vincere in questo mondo. Il Governatore no e infatti si è ritrovato con due soli uomini, Rick si perché è riuscito alla fine a mediare fra tutto facendo pace con sé stesso. Andrea ha provato un'altra strada ed è finita per pagarne le conseguenze perché la sua è la via più utopistica ovvero quella di cercare di non far ammazzare nessuno, di vivere tutti insieme felici. Un concetto che è difficilmente applicabile nel mondo reale, figurarsi in questo. Comunque buona l'uscita di scena di Andrea, toccante Michonne in lacrime, alla fine un'amicizia c'era. Bella la citazione sulla sicura che rimanda alla prima stagione. Bella anche l'uscita di scena di Milton, onorevole e un po' da Destino bastardo capriccioso con lo scienziato che studiava i non morti e diventa un non morto lui stesso. Grande Morrisey, inquietante quel tanto che basta e folle quel tanto che basta. La scena in cui massacra i suoi uomini è stata grande e mi è piaciuto che Woodbury alla fine abbia compreso la razza di uomo che li guidasse.
Rimanere alla prigione aumentando il numero di persone è una scelta coerente con quanto avevano detto sedici puntate fa: hanno lottato per sette mesi nel tentativo di trovare un rifugio, alla fine hanno fatto di tutto per difenderlo. In questa terza stagione ho respirato a pieno lo spirito reale di The Walking Dead, mai espresso nella stagione 1, espresso in parte l'anno scorso, espresso totalmente quest'anno. E questo finale è un po' la somma di tutto quanto, una lezione sull'umanità in questo mondo sullo sfondo dell'azione e della tensione. E così è stata la terza stagione, un lungo e complesso viaggio nell'umanità di fronte ad un mondo da un anno trascinato nella più assoluta rovina toccando un po' tutti i punti dello spettro emozionale: dal lutto (Rick) alla frustrazione (Governatore) fino alla rassegnazione (Morgan).
Se il Governatore fosse morto e Carl non si fosse comportato così sarebbe potuto benissimo essere un series finale e invece è un season finale lasciando aperto già due strade. Da una parte Carl, il padre deve cercare di dare al figlio la lezione che lui ha imparato, dall'altra il Governatore che con soli due uomini sono proprio curioso di cosa farà.
Quindi si chiude la terza stagione e la mia speranza per la quarta è buona, due strade interessanti ci sono, un po' più rischioso il discorso prigione, vedremo come organizzeranno il tutto. Innanzitutto c'è da riparare la prigione e ripulirla perché col casino che hanno combinato hanno fatto danni e tirato fuori zombie. Poi c'è più gente e quindi più bisogno di spazio e dunque zone da ripulire. Bisogna fare provviste anche perché l'inverno si avvicina. La terza stagione si è focalizzata sul far imparare a Rick una lezione importante che è alla base della sua vittoria in questa sfida. Credo che la quarta, sfruttando anche la crescita del ragazzo, si focalizzerà più su Rick che deve far imparare a Carl la stessa cosa. Penso che sarà una stagione con parecchi momenti con Carl. C'è il lutto di Daryl, un po' troppo sbrigativo in questa puntata, spero in un po' più di lavoro l'anno prossimo. C'è il lutto di Michonne. C'è Tyreese da conoscere di più. Ultimo ma non meno importante il Governatore e il suo ritorno, la sua vendetta. Come la farà, come si organizzerà con soli due uomini. Di strade ce ne sono. Certo, non possono tirarla per 16 episodi. Devono concentrare e fare magari solo la prima parte. Ma ora che il lavoro caratteriale e ideologico è stato fatto la sfida col Governatore può anche passare a qualcosa di più fisico.
Alla stagione va però un voto alto per tutto quello che ha saputo dare. L'ho già detto: ha espresso completamente lo spirito di The Walking Dead. E sicuramente una delle cose più positive è stato il riuscire a gestire la sfida fra prigione e Woodbury senza trasformarla in una sparatoria continua.